Libri

Direzione contraria e geniale

Per comprendere bene questa raccolta di poesie di Damiano Cabassi ed entrare nel vivo del suo spirito occorre
partire dai versi che l’autore pone come anticipazione alla
sua silloge:
“Scrivo
camminando,
cammino
per
scrivere”.
Queste parole, infatti, esprimono una sorta di programma
poetico-esistenziale nel quale si tenta di realizzare un circolo
virtuoso tra il camminare, ovvero il vivere la natura e osservarne le sue bellezze, e lo scrivere. È in questo modo che si
cerca di tradurre nei versi, ciò che il cammino offre agli occhi
di Cabassi e nello stesso tempo utilizzare la scrittura come
stimolo per il cammino.

Per saperne di più clicca questo link: Direzione contraria e geniale.

Sdèsdet

Tutto ciò che la scrittura eterna può raggiungere

Una raccolta di poesie autobiografiche iniziata a 17 anni. Frequentavo la seconda media quando mi precipitai per scrivere qualcosa.

Studiai le materie umanistiche con grande interesse apprezzando la vita e le opere di poeti italiani fino a quando, un giorno, un’uscita Scout divenne oggetto di ispirazione. Venne fuori una poesia a versi sciolti. Su questo libro sono inserite 23 poesie scritte in un determinato periodo della mia vita: dal’2003 al’2013, dai primi anni di liceo, alla laurea. Il titolo del mio libro è scritto in dialetto reggiano perché volevo riportare un indizio che richiamasse la mia città ma i testi delle poesie sono scritti in italiano. Nel dialetto reggiano la parola “Sdèsdet” significa risveglio e vuole essere una sorta di diario dove comunico e condivido i miei sentimenti attraverso un modo positivo di vivere la mia disabilità.



Inclusione ed esclusione a scuola

Sfide per delle coscienze collettive

Una descrizione accurata sulla realtà inclusiva islandese, inglese e francese grazie al progetto europeo Leonardo finanziato dalla comunità europea. Con la partecipazione di Dar Voce, colgo l’occasione per citare realtà visitate durante questa esperienza. Da questa esperienza è nato un confronto per migliorare sempre più la realtà italiana che potete leggere su questa tesi. I nostri ragazzi disabili aiutano in una classe a creare il senso di una comunità che deve perdurare nel tempo.

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